E' un malcostume generalizzato. Sicuramente questo non accade soltanto a Palermo ma è quanto ha letteralmente massacrato (e lo fa tuttora) il contesto residenziale della città. Che, sì, a questo punto si può anche giudicare 'ingovernabile'.
Da Repubblica: La Regione scopre 55 nuovi casi come Pizzo Sella. Secondo i tecnici dell´assessorato Territorio 1.151 concessioni rilasciate tra il 1973 e il 1979 sono illegittime. Il Comune dovrebbe revocare le licenze e confiscare le ville, ben 3.360, realizzate su lottizzazione abusiva. L´indagine avviata dopo l´esposto di un legale dei residenti della collina del disonore: «Il Comune agisca»
E anche SiciliaInformazioni e Ansa danno ulteriori dettagli:
Villette e case unifamiliari al posto di fabbricati agricoli in zone a verde, costruite con regolare concessione edilizia rilasciata dal comune di Palermo ma in violazione delle norme. In totale sono 1.187 le unità abitative per le quali la Regione siciliana sospetta una maxi lottizzazione abusiva dopo avere esaminato le carte, ma altre 2.000 avrebbero le stesse caratteristiche. Con una nota inviata al comune lo scorso novembre, il dipartimento regionale urbanistica dell'assessorato al
Territorio ha informato gli uffici sui risultati di una ispezione cominciata sei anni fa, ricordando all'amministrazione comunale che può adottare provvedimenti d'ufficio in auto-tutela e verificare le ipotesi di lottizzazioni abusive.
Le abitazioni si trovano in varie parti della città e risultano costruite tra il 1973 e il 1979 sulla base del piano regolatore generale (Prg) del '64. La norma prevedeva ''piani di utilizzazione", in modo che "l'amministrazione possa controllare l'edificazione nel verde agricolo". "'Dai documenti agli atti del comune - scrivono gli ispettori regionali - risulta che le case unifamiliari in verde agricolo autorizzate sulla base di piani di utilizzazione dal '73 al '79, cioe' prima dell'entrata in vigore della nuova legge regionale 71/78, ammonterebbero a 3.360".
Da Mondello a viale Michelangelo, da Cruillas a Uditore, da Baida a Bellolampo. Secondo la Regione sarebbero dislocate in quasi tutte le aree di Palermo le case che rientrerebbero in una maxi lottizzazione abusiva avvenuta tra il 1973 e il 1978. Gli ispettori del dipartimento regionale dell'urbanistica hanno preso in esame 55 lottizzazioni. Nella prima relazione, consegnata l'8 maggio del 2006 all'unità operativa 6.1 del Dipartimento, i funzionari ipotizzano irregolarità in 14 procedimenti riferiti ad altrettante ditte, per un totale di 236 concessioni edilizie nelle zone Michelangelo, Uditore, in via Altofonte, a Baida, a Pallavicino. Il 16 novembre 2006 gli ispettori hanno poi consegnato una seconda relazione ipotizzando le stesse irregolarità in altre 41 lottizzazioni, per un totale di 941 abitazioni unifamiliari. Il lotto più consistente si trova a Villa Scalea, con 151 case; 65 sono ubicate a Cardillo, altre 62 a Baida, 58 a Partanna.
La norma, all'art. 28, prevedeva che "nelle zone destinate a verde agricolo, sono consentiti fabbricati essenzialmente agricoli destinati a servizio dell'agricoltura; la cubatura complessiva costruibile è di mc 2000 per ogni Ha, comprensiva degli edifici esistenti". Gli ispettori sono arrivati a ipotizzate la lottizzazione abusiva dopo avere esaminato centinaia di documenti e cartografie. L'indagine della Regione è scattata da un esposto presentato da tre avvocati (Nunzio Pinelli, Giorgio Gangi e Sebastiano Sanguedolce) che hanno consegnato ai funzionari del dipartimento territorio un elenco di 55 lottizzazioni definite sospette, che avrebbero le stesse caratteristiche di quelle realizzate a Pizzo Sella, la cosiddetta "collina del disonore" che sovrasta il golfo di Mondello, simbolo del sacco edilizio.
Non capisco perchè scandalizzarsi diu qualcosa che è sempre stato davanti agli occhi di tutti. Basti fare un giro in qualunque periferia di Palermo per scoprire che viviamo in una città completamente "abusiva". Il problema è che nessuno farà nulla per abbattere quelle case e si ripeterà nuovamente la farsa delle ville di Pizzo Sella che tutti sappiamo essere abusive e che, sempre tutti, sappiamo che non verranno mai abbattute restando perfettamente visibili come uno dei migliori monumenti all'illegalità che abbiamo a Palermo.
RispondiEliminae' incredibile leggere ancora oggi
RispondiEliminacommenti come questo rilasciato .
Esistono ormai fiumi di argomentazioni sul Tema Pizzo Sella
che dimostrano che se abuso c'e' stato e' L'ABUSO DI POTERE.
Una legge fumosa ed approssimativa,
amministrazioni pasticcione(per non dire altro)ed il piacere di dare addosso a 60 famiglie malcapitate che non hanno nessuna colpa e che hanno comprato le case regolarmente per essere definite
poi abusive,A TAVOLINO.
Una Citta' che cade a pezzi gia' per proprio conto,e gente che vuole abbattere la casa ad altri cittadini.
Ma quando dovra' finire questa FOLLIA che pervade tante menti malate?
caro Anonimo del 19 gennaio
RispondiEliminail monumento all'illegalita' lo hanno fatto coloro che hanno calpestato la COSTITUZIONE ITALIANA dove e' scritto a chiare lettere che LA PROPRIETA' PRIVATA E ' SACRA ED INVIOLABILE.
In un Paese Civile,qualora o per
esigenze di Pubblica Utilita' o per un capriccio si fa marcia indietro sulle autorizzazioni concesse,si RISARCISCONO i CITTADINI CHE VENGONO DANNEGGIATI E POI SI FA QUELLO CHE SI VUOLE.
Questo Tema e' stato talmente approfondito,sopratutto nella RETE,che e' inqualificabile
mettersi in gioco come tu hai fatto per scrivere solenni sciocchezze ed enormita'.
http://www.flickr.com/photos/27963693@N04/3271248105/sizes/l/
RispondiEliminacaro amico dei "monumenti all'illegalita'".Mi pare che hai una visione molto provinciale di questa questione.Ti consiglio di studiarti la sentenza appena emessa salla CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO sul caso Punta Perotti,e poi ti rifai vivo,e mi racconti chi si ritrova fuori norma
RispondiEliminacerto che comincio a chiedermi seriamente su quale possa essere
RispondiEliminail sistema piu' agevole per demolire quelle 3 o quattromila
villette costruite come e' stata costruita Pizzo Sella.
In fondo bastano 6 oppure otto miliardi di Euro di RISARCIMENTI
e facciamo contento qualcuno...
da quello che leggo vedo che ancora una volta si dimostra come una informazione superficiale,approssimativa ed imprecisa genera una opinione che presto nell'immaginario di qualcuno si trasforma in fatto.
RispondiEliminaQuesto,volendo escludere la
malafede.
http://giusec9.ilcannocchiale.it/print/2144768.html
RispondiEliminaMa per favore! Ma finiamola! La proprietà di chi ha la casa a Pizzo Sella sarà pure un sacrosanto diritto ma non capisco perchè bisogna imporlo alla collettività per colpa di altri! Non vedo alternative alla distruzione di quei ecomostri e i proprietari si rivalgano su chi ha dato le concessioni a costruire che di denaro credo ne abbiano raccolto in abbondanza negli anni! E basta con questa storia di Pizzo Sella che nonostante tutte le sentenze avvicendate negli anni è sempre lì, addirittura illuminato di notte a memoria dello smarrimento di ogni forma di diritto.
RispondiEliminae tu non guardare...
RispondiEliminahttp://www.flickr.com/photos/27963693@N04/3295446168/sizes/m/
RispondiEliminasignor anonimo delle demolizioni.
RispondiEliminaGuarda che Pizzo sella e' molto meglio dei tanti palazzoni del sacco di Palermo che sono stati edificati dopo avere raso al suolo tantissime Ville Liberty.
Personalmente ritengo che Palermo offra allo sguardo migliaia di costruzioni semplicemente indecenti(oltre che invivibili),ma ho rispetto per chi ci vive dentro e non chiedo alcuna demolizione.
anche in altre Regioni cominciano a venire fuori i danni della
RispondiEliminaLegge 47/85
che,a tavolino,riesce a dichiarare abusive famiglie che non hanno mai costruito un bel nulla,ed hanno pagato le loro case.
Il fatto che le istituzioni continuino ad ignorare questa situazione scandalosa che deruba della proprieta’ tanta gente
assolutamente estranea ai fatti contestati,in barba ad ogni dettame della Costituzione Italiana che in tal modo viene considerata carta straccia sia per quanto riguarda la salvaguardia della Proprieta’ Privata sia per quanto attiene alla
salvaguardia dei Diritti Umani e Civili,fa venire in mente
una strategia pianificata finalizzata al malaffare.Infatti
la situazione difficile in cui vengono posti i Legittimi Proprietari apre le porte alla criminalita’ organizzata,
agli sciacalli ed a chi ne fa un fatto di pura e cinica speculazione politica.
Continuate cosi'....
C'e' un detto significativo:
RispondiElimina"lo sciocco e' uno che fa male agli altri senza ricavarne un vantaggio,anzi facendo male anche a se' stesso".
RIFLETTETE
caro Anonimo de; I commento del 19
RispondiEliminagennaio ore 21,31
DICI CHE VIVIAMO IN UNA CITTA' COMPLETAMENTE ABUSIVA,ma non capisco quale sia la tua fonte,visto che tutte le costruzioni significative che non siano le catapecchie dei ROM hanno avute rilasciate REGOLARI LICENZE DI COSTRUZIONE dalle Amministrazioni dell'Epoca elette con l'Elettorato dell'Epoca.
O veramente pensi che una grande Citta' come Palermo era un paese del III mondo?
Tu sostieni di "sapere" molte cose,
ma da quello che scrivi e come scrivi,capisco che una cosa non sai,e cioe' di stare dietro alle farneticazioni di menti malate che
sono la rovina di questa citta'.
credo che sia tempo che si cominci a stabilire lo stato giuridico di
RispondiElimina"VITTIME DELL'ANTIMAFIA"
cosi' come esiste quello di vittime della mafia.
Con troppa facilita' infatti si riscontrano affermazioni e commenti di persone che non esitano
a "sparare sentenze" senza avere le giuste cognizioni di causa.
Non e' difficile capire da quali posizioni mentali-politico-sociali
partano questi messaggi eversivi,
negativi,destabilizzanti,
e qualcosa bisogna pur fare per
contrastare le aberrazioni del pensiero.
scrive un certo Francesco La Licata su la Stampa del 2 ottobre 2009,a seguito
RispondiEliminadel disastro ambientale di Giampilieri:
.
......"Prendiamo la storia di Pizzo Sella, a Palermo. Una montagna tutt´altro
che solida, coperta da «simpatiche villette» messe su da costruttori non certo
inappuntabili, in un luogo dove non c´era un filo d´erba, senza gli
allacciamenti di acqua, luce e fogne (arriveranno in seguito, quando gli
acquirenti si erano già resi conto di essere stati gabbati). La telenovela
giudiziaria che ne seguì è quella classica, annosa: il solito ping pong fra
accusa e difesa, ordini di demolizioni via via ammorbiditi, insomma l´eterno
accomodamento......
.
1.confronto assurdo,dato che le villette di Pizzo Sella poggiano su solida
roccia,
sono costruite in Cemento Armato,
su Progetti depositati e riscontrabili all'edilizia Privata del Comune di
Palermo,
Progetti approvati dai Tecnici del Comune
con rilascio (e successivi Rinnovi)di Licenza ad edificare e
circondate da solidi terrazzamenti in pietra a vista,e
piantumate con almeno centomila alberi e cespugli e
piante grasse che ne assicurano il consolidamento.
2.I 60 e passa Residenti si sono insediati a partire dal 1990 e acqua,luce e
fognature erano gia' state realizzate a carico
dei costruttori,tanto che erano stati rilasciati decine di Certificati di
Abitabilita'.
3.Quando si scrive,prima documentarsi,PLEASE
Rispettiamo il lavoro dei NOTAI
RispondiEliminaQuesta vicenda rischia di sovvertire le nostre Istituzioni.
.
I NOTAI, e' noto a tutti che sono dei PROFESSIONISTI autorizzati
dalla LEGGE ITALIANA a stipulare ATTI DI COMPRAVENDITA,o ROGITI.
IL Notaio ci da' fiducia ad investire i nostri soldi.
Il Notaio svolge accurate verifiche,prima di "andare a rogito".
I Notai che sono andati a rogito,hanno verificato che le costruzioni di
Pizzo Sella risultano realizzate in forza di Concessione Edilizia
rilasciata dall'Organo Competente (cioe' la Ripartizione Edilizia
Privata del Comune di Palermo)e che su dette costruzioni,alla data della stipula,non risultavano commessi abusi.
Rispettiamo il lavoro dei Notai
e rispettiamo gli Acquirenti
http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=967130&page=16#post45280545
RispondiEliminahttp://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/73710/rrrrrrrr.htm
RispondiEliminauna Task Force fatta di psicologi e pschiatri,dovrebbe analizzare bene a fondo quanto e' accaduto a Pizzo Sella.
RispondiEliminaIntanto la vicenda di Pizzo Sella dovrebbe pesare come un macigno sulla coscienza e sulla dignita' sia di chi ha operato male,sia di chi non si sta occupando di risolvere questa ingarbugliata matassa.
La vicenda di Pizzo Sella e' un precedente molto pericoloso che attenta alla vita civile ed ai fondamenti della nostra democrazia,che sono riportati nella Costituzione della Repubblica Italiana.
I ritardi hanno acceso le fantasie di menti malate,che gia' vedono l'opportunita' di impossessarsi di beni altrui.
A nulla finora sono valse le dichiarazioni dell'Associazione dei Notai che hanno apertamente dichiarato che hanno stipulato gli Atti perche' dai loro riscontri tutto risultava in regola.
Con la vicenda di Pizzo Sella ,scoppiata nel 1997 ed ancora aperta,e' iniziata in Italia l'epoca della CACCIA ALLE STREGHE
degna del piu' OSCURO MEDIOEVO,con tanto di ROGO (vedi l'incendio spaventoso del 18 giugno 2008).
In qualsiasi altro paese gia' si sarebbe alla guerra civile,perche' quando si fanno TORTI GRAVISSIMI ed IRREPARABILI
a GENTE ONESTA ed assolutamente estranea ai fatti contestati,cosa c'e' da fare?
Intanto strani personaggi ,pubblici dipendenti,interpretano il loro ruolo in modo maldestro
manifestando ACCANIMENTO con richieste assurde nei confronti di cittadini che hanno pagato la loro casa fino all'ultimo centesimo,con grande cinismo e senza rendersi conto di entrare in questo modo in quella che si profila una faida che si
potrebbe protrarre per molte e molte generazioni.
E poi ci sono gli SCIACALLI e gli IMBECILLI,i primi che intervengono per fare speculazione politica,
ed i secondi per pura e semplice INVIDIA ed ODIO DI CLASSE SOCIALE.
INSOMMA UNA DERIVA ESTREMAMENTE PERICOLOSA .