Palermo città di sorprese continue.. Il Palazzo Lo Mazzarino (così indicato dalla Carta Monumentale della Città di Palermo) ha un prospetto in completo decadimento (strano che non siano ancora iniziati i lavori di recupero di un palazzo così bello in una zona in così forte recupero)
eppure sul lato destro, in via della Loggia (l'antica ruga pisanorum) si intravedono delle finestre di antica fattura che stanno sparendo con il tempo.. si tratta della storia più antica del Palazzo con origini più che nobili.
L'augurio è che il Comune di Palermo intervenga quanto prima per far partire (obbligare i privati se è il caso a fare) i lavori di recupero di questo Palazzo come di tutta la Piazza Garraffello.
Reputo "criminale" quelle schifezze che passano sotto il nome di arte e invece hanno ulteriormente distrutto la piazza Garraffello. I graffiti e le devastazioni dovrebbero essere oggetto di una azione penale che chissà come mai tarda sempre ad arrivare.
RispondiEliminal'aggettivo "criminale" lo lascerei a ben altre azioni: che il graffito possa deturpare è ovvio ma è altrettanto vero che la città vive, si modifica giorno dopo giorno. Abbiamo già troppi monumenti morti, inutilizzati o ingabbiati in funzioni totalmente inadatte. Il centro storico è sì un patrimonio enorme della nostra cittò ma pensare di monumentalizzare tutto significa destinare tutto all'incuria. Bisogna fare scelte di valore e musealizzare solo ciò che realmente merita di esserlo. Il resto deve perdere l'aura sacra che tanti addetti ai lavori (non certo i residenti) vogliono attribuire; deve essere certo restaurato ma destinato a civile abitazione! La mera conservazione dell'esistente non è ciò di cui ha bisogno la maggior parte degli edifici del centro storico di palermo.
RispondiEliminaVogliamo monumenti vivi!