E' stato firmato pochi giorni fa il multimiliardario Patto per la Sicilia che prevede un fiume di danaro per finanziare svariati progetti in Sicilia. Sono effettivamente tanti soldi e tante iniziative previste. Ma finora non si è detto esattamente cosa è stato previsto. E' comparso finalmente il masterplan del Mezzogiorno con tutte le opere previste.
Scorrendo la lista degli interventi si passa da una generale ricognizione del parco progetti al finanziamento derivante dal Patto per la Sicilia. A Palermo, al titolo Turismo e Cultura, sono indicati questi progetti con le somme a latere (in euro, ovviamente):
Cuba e Zisa: i sollazzi dei re normanni - 3 milioni - non previsto nel patto
Palazzo Ajutamicristo: allestimento delle collezioni 1,5 milioni - non previsto nel patto
Villa Napoli: i giardini del Genoardo:1milione - non previsto nel patto
Real Albergo dei Poveri - completamento e restauro del piano terra 6,5 milioni - non previsto nel patto
Itinerario Beni Culturali alla Favorita - 70 mila
Museo Palazzo Mirto - realizzazione ascensore e abbattimento barriere architettoniche - 500mila (500 mila?)
Museo Palazzo Riso: nel mezzo del mezzo - 615mila
Lavori di rifunzionalizzazione della biblioteca comunale - 1,1 milioni
Museo Palazzo Mirto - allestimento museografico delle ex scuderie, adeguamento biblioteca e impianti - 1,1 milioni
Restauro e valorizzazione Piano Nobile Villa Raffo - 1,5 milioni
Museo del Mare - Musealizzazione e fruizione del sommergibile 'Lazzaro Mocenigo' - 1,9 milioni
Centro di eccellenza per la documentazione, informatizzazione e promozione dei beni culturali marini siciliani - 2,2 milioni
Salinas - completamento allestimento museografico 1° e 2° piano e innovazione tecnologica - 2,8 milioni
Museo del Mare e Navigazione della Sicilia - 4,500 milioni
Restauro del Castello e del Parco di Maredolce - 5 milioni
Villino Favaloro - 1,7 milioni
(Pubblicato da LiveSicilia)
Inoltre è impressionante il numero di progetti e iniziative che sono state finanziate per il territorio di Gela.. e qui non vado oltre. Lascio, quindi, al lettore attento le considerazioni conseguenti su fatti e persone,
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