Il Festival che anticipa il Festival, con alcune primizie, performance, anteprime, studi e laboratori.La rassegna primaverile marca sempre di più la sua matrice “giovane”: è la rassegna che si apre alle nuove proposte e alle nuove generazioni, in un viaggio tra parole e musica, in diverse tappe, che anticipa il Festival di ottobre, accogliendo il premio “Il Teatro che verrà” ed i giovani artisti che vi partecipano.Giunta alla sua terza edizione, la sezione primaverile del Palermo Teatro Festival focalizza la sua attenzione sui giovani artisti, grazie anche alla collaborazione con un nuovo Assessorato comunale dedicato proprio alle Politiche Giovanili.La rassegna primaverile conferma inoltre il suo spirito sinergico. È infatti da una collaborazione sviluppata tra il Festival, le compagnie e istituzioni culturali che prende il via questa nostra rassegna di primavera. La partenza sarà segnata proprio dalla collaborazione con il Centro Culturale Francese di Palermo in una serata dedicata alla cultura africana, “Voci dall’Africa”. Quindi le selezioni musicali della nuova edizione di “Italia Wave” in collaborazione con la Fondazione Arezzo Wave e l’Italia Wave Network, ed il “Laboratorio Orizzontale”, un laboratorio creativo, organizzato grazie alla sinergia con Officina Palermo, che ogni settimana ospiterà presso l’Atelier musicisti diversi, in particolari jam session creative.
Molti quindi gli appuntamenti espressamente rivolti ai giovani artisti: dal premio “Il Teatro che verrà”, all’iniziativa in collaborazione con il Mikalsa e l’Orchestra Instabile Dis/Accordo, attraverso la conduzione di un workshop musicale rivolto a giovani musicisti e finalizzato alla creazione di una “Giovane Orchestra Dis/Accordo”. Quindi il percorso laboratoriale “Donne!”, rivolto proprio a 18 giovani attrici, che porterà in scena uno studio intorno ai monologhi di Gloria Calderon Kellet, e l’evento dedicato alla danza contemporanea “Di fronte/Attraverso”, primo “piccolo” gesto del Nuovo Montevergini verso l’universo danza.
Ed ecco due studi, anticipazione del Festival autunnale: “Quattro cunti”, la prima tappa di un percorso drammaturgico intorno al “cunto” curato da Fabrizio Lupo, e la performance “9 maggio 1978”, a segnare un’importante ricorrenza italiana. Una pagina drammatica della storia del nostro paese, due omicidi, due uomini distanti, una storia politica a tratti contrastante e contrastata, ideologie diverse, modi di pensare distanti, due città lontane, realtà che a volte non si incontrano, in un’unica storia d’Italia: Peppino Impastato e Aldo Moro, affidati a un giovane interprete palermitano che ad entrambe queste figure è legato artisticamente, Paolo Briguglia (interprete de I Cento Passi e di Buongiorno notte).
Per finire con una serie di spettacoli ospitati e realizzati grazie ad una vitale sinergia produttiva con gli artisti palermitani: “Una cosa” di Martino Lo Cascio, “Sotto La luna a sud”, performance-video di Luca Lo Iacono e Giuseppe Piazza, “Canto e racconto De André” di Lucina Lanzara e il concerto di Vincenzo Pomar e Maurizio Curcio.
Fonte: www.palermoteatrofestival.com
Per conoscere le date degli appuntamenti
Teatro Montevergini
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