Piena Kalsa. Prospetti bianchi come il nome dell'edificio. L’Oratorio dei Bianchi era così detto per il colore delle tuniche di coloro che avevano il compito di confortare chi era condannato a morte. Il vero nome dell'Oratorio e della “Nobile, Primaria e Real Compagnia del SS. Crocifisso”. Nel Seicento venne edificato il portico. Crolli, bombardamenti durante la Seconda Guerra e oggi in recupero. L'attuale proprietario è la Regione Siciliana che lo acquistò nel 1987 e oggi porta a compimento le opere di restauro e di allestimento del prossimo museo. L'Oratorio dei Bianchi sarà infatti un degnissimo contenitore di opere del Serpotta. Tra le curiosità dell'Oratorio dei Bianchi è possibile trovare la Bab el Fotik. La porta della città da cui nel 1071, Roberto il Guiscardo entrò a Palermo e la rese Normanna. La porta quasi millenaria è originale e visibile proprio dentro l'Oratorio.
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Quando aprirà il Museo? Cosa stanno ristrutturando accanto all'Oratorio? Catoi o parte dell'Oratorio stesso?
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