mercoledì 24 ottobre 2012

Il 25 Ottobre 2012 Sarà Presentato nella Chiesa di Santo Spirito il Restauro del Monumento Funebre Gravina Bonanno di Montevago


Dal Sito del Museo Diocesano di Palermo:

Il giorno 25 ottobre 2012 alle ore 10.00 nella chiesa di S. Spirito dell’omonimo cimitero di Palermo (alias S. Orsola), saranno presentati i restauri del monumento funebre Gravina Bonanno di Montevago. 
Alla presenza dell’Arcivescovo di Palermo, S.E. il Card. Paolo Romeo, del dott. Francesco Di Paola, presidente della Fondazione Camposanto di Santo Spirito, che ha promosso l’operazione, di mons. Giuseppe Randazzo, direttore del Museo Diocesano di Palermo, interverranno i dott. Pierfrancesco Palazzotto, che accennerà allo stato delle ricerche in corso, e Mauro Sebastianelli, autore del restauro. 

L’opera si trova sul viale principale di accesso al cimitero ed è stata scelta nell’ambito di un programma della Fondazione Camposanto di Santo Spirito finalizzato al recupero e valorizzazione della storia del cimitero, dei principali monumenti presenti e delle personalità ivi sepolte che spesso hanno contribuito significativamente alla storia della città di Palermo. 


Il monumento neoclassico è un equilibrato esempio di tempio tetrastilo, dedicato alla memoria di Pellegra Gravina e Bonanno, morta per la devastante epidemia di colera che colpì la città nel 1837. La defunta era figlia del principe di Montevago, Grande di Spagna, e congiunta del Cardinale Pietro Gravina di Montevago, Arcivescovo di Palermo tra il 1816 e il 1830.

Secondo le ricerche di Pierfrancesco Palazzotto l’opera è ascrivibile all'architetto Emmanuele Palazzotto (1798-1872) intorno al 1855. Questi, tecnico della Cattedrale e della Mensa Arcivescovile (ovvero dei beni dell’Arcidiocesi), è uno dei principali architetti operanti a Palermo nella prima metà del XIX secolo, autore, tra le altre cose, del gruppo di campanili neogotici sul Palazzo Arcivescovile (1826-1835), proprio su incarico del Cardinale Gravina, di alcuni corpi del Carcere dell’Ucciardone (1838-1843) e del Reale Palazzo delle Finanze in piazza Marina a Palermo (1840-1844), il cui portico dorico-siculo viene richiamato nel monumento funebre.

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