Poche decine di persone hanno deturpata la piazza per protesta contro la sua chiusura. Centinaia l'hanno recuperata per mantenerla com'era. Chiusa e libera da traffico e auto. Eppure ieri non ci sono stati solo i palermitani che hanno distrutto e quelli che hanno restaurato. Una terza Palermo, inconsapevole non è stata a guardare. E' la Palermo che cambia.
Prima la pedonalizzazione era provvisoria, precaria, probabilmente destinata a sparire in pochi mesi. Ieri con l'intervento di centinaia di persone si è cementificata la chiusura della piazza alle auto in maniera definitiva. La vera pedonalizzazione è nata ieri. E forse proprio ieri è nata anche la vera strategia delle pedonalizzazioni fino ad ora acqua fresca per questi calori estivi. E' Palermo che la vuole.
I commercianti e i parcheggiatori abusivi hanno avuto l'effetto opposto rispetto a quello desiderato. Il gesto che doveva fare forse spaventare o riflettere ha confermato nel modo più autorevole e ufficiale la nuova vocazione della piazza non più destinata alle auto.
Chi vuole Piazza San Domenico pedonalizzata è in netta maggioranza.. è un segno di civiltà. I negozianti ne potranno avere solo ripercussioni positive in tempi brevi ma anche per questo è essenziale che l'area sia pedonalizzata definitivamente. Se si fanno chiusure giornaliere o settimanali registreranno solo perdite. Nessuno andrà in piazza senza la certezza di trovarla invitante. Si muovano quindi per una chiusura permanente. Non voci e lamentele ma costruiscano pure loro ne avranno sono benefici come accade in tanti altri posti in Italia e nel mondo.
Credo che i commercianti non debbano essere abbandonati al proprio destino. E' possibile tuttavia che il commerciante della Vucciria simpatizzi maggiormente per il posteggiatore che, magari, è anche suo parente. In ogni modo credo che non si possano fare miracoli a Palermo. La città ha bisogno di energie e di impegno costante: qualcosa che manca da anni.
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