lunedì 19 maggio 2014

La Nuova Area Quaroni, Oggi.

In Via Maqueda.. 


12 commenti:

  1. Grandioso!!! Si copre finalmente una macilenta ferita della guerra. L'illuminazione notturna lo rende ancora piu' speciale.

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  2. tetro e assurdo. centro storico nelle mani di "privati" speculatori legalizzati. voi che amate questa rinascita volgare, accattatevi le case di piazza magione, che sono tutte vuote.

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    1. Sobrio ed elegante ...non capisco questo acredine infondato

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  3. sisi sobrio ed elegante, ma certo non sobrio per le tasche di qualcuno! Via Maqueda aveva bisogno di un'area verde non tutto sto muraglione enorme in una strada già così poco aerosa! Che schifo.

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    1. opinioni personalmente non condivisibili, via Maqueda aveva bisogno di ripristinare la sua prospettiva, e ha anche - tanto - bisogno di diventare pedonale per non morire. una piazza lì non avrebbe cambiato la qualità dell'aria pessima per la salute delle persone e dei monumenti.
      ci hanno mangiato chi? l'area è della curia che ha deciso di investire i soldi in questo modo, investimento sbagliato? problemi loro visto che non erano soldi pubblici. il pubblico si ritrova un palazzetto nuovo invece di una voragine-discarica a costo zero. e poi il recupero socio-economico passa anche dal recupero architettonico (vedi zona piazza marina, via lungarini etc..) ciò nn toglie che il comune dovrebbe fare la sua parte con interventi tesi a mirare la vivibilità della via come per esempio migliorare l'arredamento urbano, cosa che ehimè al momento non ha fatto

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    2. A me personalmente piace....e' il frutto di un grande architetto .Se non sbaglio la via Maqueda e' stata pedonalizzata,indi sara' un piacere passeggiare respirardo un' aria non malsana.Chi ha acquistato ha fatto un ottimo investimento...abitera' nel salotto palermitano,circondato da storia,arte,tradizione.

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  4. E tra l'altro in una città ridotta a non avere futuro..chi investe soldi in appartamenti in una zona che non è stata recuperata sul piano socio-economico. Penso che gli appartamenti rimarranno in prevalenza invenduti e tra qualche anno gli toccherà svendere.Ma tanto ci avranno già mangiato sopra perciò tutto a posto!!

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    1. Lo sviluppo socio-economico e' correlato alla riqualificazione architettonica dell' area.Nello stabile quaroni,il piano terra verra' adibito a negozi quali armani...che daranno credibilita'e charme alla zona

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  5. Accupuso come si direbbe dalle mie parti..falso storico e inutile.
    Quella zona era si una discarica ma poteva essere riqualificata con del verde urbano e se proprio si doveva speculare lo avessero fatto con qualcosa di riconoscibile rispetto a quello che esiste già sulla via.
    La curia dovrebbe dotarsi di professionisti seri che guardino al bene della città e al contesto.

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  6. Io credo che sia, comunque la si veda, un passo avanti. Non e' un edificio che lasci senza fiato per la sua belezza ma a Palermo sono ben altri gli obbrobri da sopportare !
    Relativamente alle aree verdi, sarebbe bello averne di piu' ma credo sia una illusione, una delle tante che rincorrono alcuni siciliani

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  7. Anche io credo che non sia un capolavoro, direi anzi che sia una brutta via di mezzo tra la ricostruzione filologica dell'esistente e la totale innovazione. La prima sarebbe stata più corretta in un'ottica di recupero, la seconda invece una scelta coraggiosa che guardava al futuro. Io avrei preferito di gran lunga la prima delle due, ma ahimè non si tratta né dell'una né dell'altra.
    In ogni caso di una cosa sono contento: quel buco lì, quella voragine che squarciava il tessuto urbanistico dell'impianto voluto nel '600 adesso è stata colmata e lo strappo risarcito. Chiunque non comprenda il valore di questa operazione e avrebbe preferito un ennesimo giardinetto non comprende appieno il valore del recupero, il valore della storia e le potenzialità della riappropriazione di un'identità la cui traccia tangibile è costitutita appunto da vie, chiese e palazzi storici.
    Vorrei fare un ultimo appunto: perchè quel grigio e bianco? Non sarebbe stata più rispettosa del contesto circostante la scelta di una paletta di colori che rendesse più armonico il dialogo tra il nuovo e l'antico?

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