Visitabile anche il coro con gli affreschi del Borremans e il Campanile. Lo scrive oggi LiveSicilia:
Il 18 giugno 2014 alle ore 17 il Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, il Cardinale Paolo Romeo arcivescovo di Palermo, il Viceprefetto Ugo Righini responsabile dell'Ufficio pianificazione e affari generali della Direzione Centrale per l'amministrazione del Fondo Edifici per il Culto del Ministero degli Interni, Papàs Giovanni Pecoraro vicario dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, Papàs Nicola Cuccia , parroco della Martorana e il Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Palermo Maria Elena Volpes inaugureranno il Museo della Martorana, che verrà in tale occasione aperto ufficialmente al pubblico.
Il percorso espositivo, dai locali annessi alla chiesa, prima casa del parroco, farà raggiungere il coro dell'ex Monastero delle Benedettine, reso prezioso dai celebri affreschi del fiammingo Guglielmo Borremans (1717 ca.) e da un pavimento maiolicato, di maestranze napoletane, della seconda metà del settecento. Da lì si potrà quindi raggiungere la cima del campanile, uno dei gioielli dell'architettura palermitana.
Il Museo espone materiali, prevalentemente lapidei, che documentano le vicende costruttive della Chiesa, oggetto dal Medioevo (fu fondata nel 1143) al Novecento di frequenti rifacimenti e restauri. Si tratta di manufatti che i diversi interventi hanno staccato dalla sede originaria e che sono stati via via esclusi dall'assetto della chiesa. Oggi i più significativi tra loro sono nuovamente visibili in questa nuova collocazione museale, che compendia la storia dell'edificio e, con essa, quella del gusto architettonico a Palermo lungo otto secoli.'
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