Il Villino Rutelli si trovava all'incrocio della via Libertà con la via La Marmora. Demolito, come tanti. La prima è una rara immagine degli interni in una foto Bronzetti del 1935 tratta dal gruppo facebook Palermo in bianco e nero e postata da Emanuele Bennici.
Le seguenti, sempre dello stesso autore, sono state pubblicate recentemente, nello stesso gruppo, da Gino Tripi.
Ormai è inutile piangere sul latte versato. Però questa è una delle tante dimostrazioni che a Palermo si è sempre fatta architettura di qualità.. perché quindi non provare a riappropriarci di un forte gusto estetico e tornare definitivamente al 'bello'?
NB: questo post lo abbiamo già pubblicato nel 2013. Oggi lo aggiorniamo con altre foto e lo ripubblichiamo. In fondo ha un senso ribadire il tema..
caro AmoPalermo, tu scrivi che si è sempre fatta architettura di qualità. Forse questo non è più vero! I palermitani preferiscono la bellezza di un SUV, di un capo di abbigliamento o di un motoscafo e non amano più le belle costruzioni!
RispondiEliminaBellissime fotografie, un'altra epoca: ringraziamo della cortesissima esposizione.
RispondiElimina{il castelletto Rutelli, dell'Ing. Cav. Emanuele Rutelli e costruito dalla Sua
Impresa:
l'architettura, il disegno, la presentazione nell'insieme del piccolo maniero richiamano autentiche remote ed indubbie memorie ancestrali della famiglia Rutelli, in quanto la stessa e' stata confermata essere di lontana origine britannica (piu' di 1300 anni addietro).