Cominciano a scendere i ponteggi in via Lampedusa alla Loggia. Si tratta del ripristinato palazzo avito dei Tomasi di Lampedusa, centrato in pieno durante i bombardamenti del '43.
I ponteggi lasciano scorgere un prospetto estremamente sobrio. Nota interessante sono le mensole stilizzate del cornicione.
A mio parere è vergognoso che non sia stato adibito a casa museo, o sono informata male?
RispondiEliminaCara lettrice di blog Lorena, mi permetto di dire che non credo che la città abbia bisogno di un altro museo. Abbiamo già Archeologico-Salinas (quando riapre?), Abatellis (chiuso il sabato pomeriggio perchè altrimenti i dipendenti non riposano abbastanza), fondazione Sicilia - Branciforti, Etnologico - Pitrè (ha mai riaperto?), arte moderna - S. Anna (gestito benissimo da privati!)
RispondiEliminaE non ci va nessuno!!! Che ci facciamo con un altro museo?
Sogniamo l'ovvio e la normalità: una convenzione tra privati, Regione e Comune, per un biglietto unico per il "circuito dei Gattopardi" o qualcosa di simile, che metta insieme ad esempio Palazzo Mirto, Palazzo Butera, Ajutamicristo, Alliata etc. In questa occasione si potrebbe pensare a una parte di Palazzo Lampedusa da dedicare al museo dello scrittore ... prima che lo faccia qualcun altro!
RispondiEliminaRicordiamo che questa è la città che si è fatto soffiare pure la memoria di Federico II (Jesi, dove è nato, quasi accidentalmente, lo ha saputo festeggiare più degnamente!)
E poi fuori la Regione da Palazzo dei Normanni verso un edificio più funzionale. Il palazzo potrebbe così diventare ciò che è già: il più grande museo da Napoli in giù.
Quanto al Salinas, a proposito di normalità, chiunque in Europa lo avrebbe riaperto "col botto", non lasciandosi sfuggire l'opportunità del rilancio. Sotto questo aspetto è folle continuare a decentrare i capolavori come il satiro, la Venere di Morgantina etc. invece di accentrarli in un museo che faccia di Palermo il polo di attrazione di questa civiltà.
Ignoranza e miopia non bastano a spiegare la sequela di disastri in campo culturale e l'assenza totale di un progetto serio e di lungo periodo...
Torno dopo una vita e leggo il messaggio di Massimiliano.
RispondiEliminaSe non ti piace andare per musei sono fatti tuoi, consentimi. Da tutto il mondo (senza esagerare) persone su persone cercano i luoghi lampedusiani e la casa natale di Tomasi di Lampedusa (autore tradotto OVUNQUE) viene venduta pezzo per pezzo.
Di che cosa ha bisogno Palermo secondo te? Non abbiamo bisogno di musei gestiti male, ma di realtà che valorizzino il patrimonio culturale immenso della Sicilia. Questo edificio era quello che Lampedusa amava sopra ogni cosa, evidentemente lo ignori, altrimenti la penseresti come me.